Attesa di Identità
2020
Si tratta di un intervento fatto per vivacizzare la popolazione di un quartiere degradato, principalmente che dia speranza ai giovani, che indichi il desiderio di far accadere cose nuove e belle ma ancora da identificare. Si pensa che questa installazione dica che altre cose accadranno nel tempo, quando sarà superata l’emergenza pandemica e quando le strutture per la salute pubblica saranno tornate alla normalità. Sono colori che si muovono col vento e che hanno la forma di una bandiera, nella misura come tutte le bandiere di tutte le nazioni del mondo. Il drappo nella parte più stretta è tenuto ad un’asta, mentre la parte più lunga è mossa dal vento. Gli osservatori saranno portati ad identificare quei colori e quel disegno ad un determinato paese ma si accorgeranno presto che ognuna di quelle bandiere non è attribuibile a nessun paese, se non ad un paese ancora non identificato. Sono quindi espressioni di senso culturalmente sconosciute e che possono cercare l’apprezzamento nello sguardo fuggitivo del passante.
di Edoardo Malagigi e Zoya Shokoohi.